giovedì 31 dicembre 2020

Stelle alla zucca e porcini

Ultimo giorno di questo 2020. Ci stiamo preparando a trascorrere una tranquilla serata in famiglia, soli noi quattro, il caminetto, le lucine dell'albero e una cena che rispetti la tradizione. 
Un'idea carina per i pranzi e le cene dei giorni di festa sono questi ravioli a forma di stella che ho preparato per il pranzo di Natale. In realtà ho voluto rispolverare una vecchia tradizione dei primi natali che ho trascorso in questa casa, quando venivano a pranzo i miei genitori e i miei suoceri. Da quando la mia mamma non c'è più non li avevo più fatti, chissà poi perché. Il ripieno è di ricotta e sono conditi da un sughetto di zucca e funghi porcini.  
Ho fatto rosolare dolcemente la cipolla tritata e ho unito la zucca a dadini, con un bicchiere d'acqua. Ho salato e ho lasciato cuocere finché la zucca non si è leggermente disfatta. 
Ho messo in ammollo in acqua calda per un paio di ore dei funghi porcini secchi, dopo averli sciacquati. In un padellino ho fatto dorare uno spicchio d'aglio, ho aggiunto i funghi sminuzzati e ho fatto stufare a fuoco minimo con il coperchio, aggiungendo un po' di acqua all'occorrenza. 
Ho schiacciato con la forchetta i dadini di zucca e vi ho aggiunto il sughetto di funghi. Intanto ho lessato in una pentola bella grande i ravioli e li ho conditi con il sughetto e spolverato di parmigiano. Noi li adoriamo, sono buonissimi.

giovedì 24 dicembre 2020

Tradizioni che fanno il Natale

È quel momento dell'anno, è Natale. Tutto è diverso quest'anno ma le luci dell'albero e del presepe, il profumo dei dolci natalizi in casa sono quelli di sempre. Questo è il potere delle tradizioni, ci tengono ancorati alle nostre radici anche in mezzo alle tempeste più spaventose, ci rassicurano e ci fanno sentire a casa. Una tradizione natalizia molto sentita dalle mie parti, in tutte le famiglie, è la preparazione di questi dolcetti squisiti. 
Le pasticelle sono dolci tipici della tradizione natalizia campana, soprattutto del Cilento. Una sfoglia croccante racchiude un ripieno di castagne e cioccolato, che profuma di cannella, caffè e mandarino. Oggi ve ne offro idealmente una insieme ai miei più cari auguri di un sereno Natale. Il papa qualche giorno fa ha detto che il consumismo ci aveva sequestrato il Natale. Abbiamo l'opportunità di vivere una festa più sobria,  più incentrata sull'essenziale, meno dispersiva, meno confusionaria. Che sia un Natale di amore e luce! 

mercoledì 2 dicembre 2020

It's beginning to look a lot like Christmas...

È dicembre! Di certo questo Natale sarà molto diverso da quello a cui siamo abituati, ma lo spirito natalizio è speranza, solidarietà e dolcezza e allora in questo anno più che in altri va coltivato con tutto il nostro entusiasmo.  Noi com'è tradizione a casa nostra, abbiamo cominciato il mese facendo l'albero e cuocendo biscotti. E giacché il resto della famiglia non può mangiarli qui con noi come gli altri anni, ho fatto dei sacchetti per loro. Un calendario dell'avvento goloso, 24 biscotti che possano fare compagnia nelle colazioni fino a Natale. 
La ricetta è quella dei biscottini di Natale di Sonia Peronaci, appena un po' modificata per adattarla ai nostri gusti. 

venerdì 20 novembre 2020

Autunno in tavola: funghetti al forno

Il profumo dei funghi per me è la quinta essenza dell'autunno perché sa di bosco, di pioggia, di tappeti di foglie dorate.
Condivido con voi questa ricetta che è nata per caso e che ora è tra le nostre preferite in questo periodo. 

venerdì 6 novembre 2020

Un cuscino da un centrino

Buon sabato! Un'altra difficile, lunga settimana è terminata, anche se io a volte ho la sensazione che il tempo non sia mai stato così veloce. Come è possibile che sia già novembre?
Oggi un post dedicato al cucito. Un cuscino che nasce da un centro all'uncinetto. Un colore caldo che si intona con questa stagione che normalmente sarebbe la mia preferita e anche un modo carino per riciclare questi centrini che ormai in casa non si usano più.
Se volete, vi spiego brevemente come l'ho realizzato. 

sabato 17 ottobre 2020

Riciclo creativo: scatole di cellulari che diventano organizer per bijoux

Forse non va più tanto di moda, ma vi ricordate quello che noi bloggers un po' di tempo fa chiamavamo riciclo creativo? Non il costruire oggetti partendo da meriale comprato apposta per lo scopo -come invece si vede spesso oggi- ma proprio l'arte di riciclare oggetti già presenti in casa che altrimenti sarebbero finiti nell'immondizia e trasformarli in qualcosa di utile che a questo punto risparmiamo di comprare. Io continuo ad esserne appassionata, perché premette di dare sfogo alla creatività e personalizzare l'oggetto secondo le proprie esigenze e i propri gusti.
Riordinando cassetti, mi sono imbattuta in queste scatole di smartphone che ormai potevano essere buttate. Ad accendere la lampadina sono stati innanzitutto il colore e le dimensioni che erano uguali per tutte le scatole ma soprattutto quei piccoli scomparti che hanno all'interno per raccogliere fili, cuffie, ecc. Non so voi ma io di contenitori per gioielli e bijoux non ne ho mai abbastanza.
In una mattinata di pioggia furiosa in cui stentava a fare giorno, questo piccolo progetto mi ha aiutata a evadere per un po' dalle preoccupazioni che in questi giorni purtroppo hanno ripreso ad assalirci. 


mercoledì 14 ottobre 2020

L'autunno nella mia cucina


Salve, siamo a metà di questo che per me è il mese più dolce e romantico dell'anno. Adoro i colori autunnali, la luce calda del pomeriggio, il tepore e il comfort domestici ritrovati dopo le uscite estive, i sapori di questa stagione così ricca. Mi piace che la mia casa respiri e accolga questa nuova atmosfera. Ecco l'autunno nella mia cucina. 


sabato 26 settembre 2020

Conserve: peperoni in agrodolce sott'olio

Salve e benvenuti su questo blog che vorrei tanto poter seguire di più ma che aggiorno alla velocità di una lumachina. L'autunno è arrivato e direi che si sta facendo proprio sentire. E questo per me è in genere il momento di conservare i sapori dell'estate per goderne più a lungo possibile. Questa ricetta è della mia mamma e io ne sono sempre stata una grande estimatrice. Peperoni sott'olio ma in agrodolce, una delizia assoluta da gustare sul pane nei pomeriggi invernali. 


Vi posto la ricetta di famiglia, che è di una semplicità disarmante. Intanto partiamo dagli ingredienti: 

lunedì 7 settembre 2020

Confettura ai fichi d'India


Sono tornati!!! La tarda estate ci regala queste bontà divine che a noi piacciono tantissimo. Tempo fa vi ho postato la ricetta per la mia confettura di fichi d'India,  più che altro vi ho mostrato la procedura che uso per realizzarla, e adesso ve la ripropongo perché è proprio il momento perfetto per conservare queste delizie. 
Cliccate sull'ultima foto o sulla didascalia sotto per accedere alla ricetta. 


mercoledì 2 settembre 2020

Divanetti in pallet

Vabbene che è settembre, che l'aria si è anche un po' rinfrescata, che le ferie sono finite e che ormai tutti abbiamo più o meno ripreso i ritmi precedenti, ma le serate in terrazza sono ancora molto gradite e poi io non potevo aspettare l'estate prossima per condividere con voi questo progetto mio e di mio marito per la nostra terrazza. 
Divanetti in pallet, un lavoro non troppo impegnativo per un risultato secondo me molto carino. 

venerdì 21 agosto 2020

Pulizia e manutenzione della macchina per cucire

Oggi ho iniziato la giornata cucendo e, dal momento che mi sono accorta che la mia macchina aveva bisogno di un'oliata, ho pensato che potesse essere utile un semplice tutorial sulla manutenzione delle macchine da cucito non professionali che molte di noi hanno in casa.
Io ho imparato da mia zia che è una sarta e che nella sua vita professionale ha usato ben altre macchine, ma ho condensato i suoi insegnamenti al libretto di istruzioni della mia e ne è venuta fuori una routine semplice e veloce.

Innanzitutto ci occorrono :
un pennellino (molte macchine ne hanno uno in dotazione tra gli strumenti)
un cacciavite a stella
e ovviamente dell'olio lubrificante.

mercoledì 12 agosto 2020

Ricette del cuore: melanzane ripiene


Buondì, gente! Come sta andando la vostra estate? Io cerco ogni giorno l'equilibrio tra la voglia di uscire e viaggiare e la cautela che questo momento richiede. Tutto sommato comunque, essendo un'amante della semplicità, non posso dire di star facendo grosse rinunce o sacrifici. Dopotutto, l'Italia è così bella che basta girare l'angolo per ritrovarsi in un qualche paradiso. 
Questo di oggi è un post dedicato alla cucina e ad una ricetta estiva della mia mamma, che ho provato a rifare, devo dire con successo, anche perché è semplicissima. Le sue melanzane ripiene. 

venerdì 3 luglio 2020

Spilla di margheritine

Buongiorno e ben ritrovate! Non si sa come, ma siamo arrivati a luglio. Il tempo non mi è sembrato mai volare così veloce. Sarà l'età che avanza!
Nei momenti di relax mi piace creare fiorellini all'uncinetto, senza uno schema e senza nessuna chiara idea del risultato. Semplicemente seguo l'istinto. Poi li conservo per applicazioni, chiudipacco, ecc.
Alcune sono diventate spille, per magliette, camicie o anche per borse in paglia. Realizzarle è semplicissimo.

sabato 30 maggio 2020

Libri, compagni di vita. Liste e consigli

In queste settimane di quarantena i libri ci hanno tenuto tanta compagnia. Leggere è una delle mie più grandi passioni, che coltivo sin da piccola, quando un libro era davvero un rifugio nei momenti di tristezza, un amico nei momenti di solitudine, un viaggio, un sogno ad occhi aperti, nei lunghi pomeriggi estivi.



martedì 26 maggio 2020

Pochette ricamata


"Fiori? In primavera? Avanguardia pura!" avrebbe detto Miranda Priestley de Il diavolo veste Prada. Ma per me è un riflesso incondizionato: appena avverto il sentore della primavera mi metto a ricamare fiori. Ho ricamato e cucito questa pochette per le serate estive. Il tessuto è canapa e per avere un effetto ancora più naturale e greggio le ho fatto un bagno di tè nero. Anche l'interno è nello stesso tessuto. La mia proverbiale affinità con le zip, in metallo soprattutto, mi ha portata a fare e disfare un paio di volte, ma sono molto soddisfatta del risultato. 



sabato 23 maggio 2020

Fave sott'olio

La primavera e l'estate ci regalano frutta, verdure e ortaggi a volontà e allora via alle conserve per poterne godere tutto l'anno. Una conserva che faccio da anni, ve ne avevo anche già parlato in un post vecchissimo, sono le fave sott'olio. Noi le adoriamo, sono buonissime. Sul pane o sulle bruschette, portano il sapore e il profumo della primavera anche in pieno inverno. E' una ricetta che vi consiglio davvero di provare perché mi capita di offrirle spesso nelle cene come antipasto o aperitivo, in accompagnamento a formaggi o, come vi ho detto, sul pane abbrustolito e vi assicuro che sono sempre graditissime da tutti.  


mercoledì 20 maggio 2020

Asciugamani in lino con applicazioni di chiacchierino

Ops, I did it again...ci sono ricascata! Ancora asciugamani in lino con orlo a gigliuccio, questa volta con applicazioni in chiacchierino. Avevo da anni questi delicati inserti, riposti con cura in attesa di avere abbastanza tempo a disposizione per applicarli e finalmente è arrivato anche il loro momento. Ho orlato il lino con punto a colonnina e punto gigliuccio, ho centrato l'inserto imbastendo ogni rombo e l'ho applicato al tessuto con punto cordoncino. Il risultato mi piace moltissimo!

domenica 17 maggio 2020

Scrub alla rosa


Maggio è il mese delle rose e la mia casa, in questo periodo, è sempre piena di questi meravigliosi romantici fiori che vengono dai giardini di mia suocera e delle mie zie. Oltre a colorare e profumare giardini e angoli di casa, oltre ad essere un grande piacere per gli occhi, lo sappiamo tutti, le rose hanno tante proprietà benefiche, soprattutto per la nostra pelle.

Ho preso l'abitudine di raccogliere in un tovagliolo i petali che cadono dalle rose nei miei vasi e di usarli per farne uno scrub eccezionale che mi sento di condividere perché rende la pelle liscia e vellutata come pochi. Due piccole premesse: anzitutto, le rose ovviamente devono essere non trattare e poi si può cambiare la ricetta usando l'olio preferito per la propria pelle (io uso l'olio d'oliva perché sulla mia pelle tendente al secco ha un ottimo effetto).  Le dosi che vi do sono sufficienti per un paio di scrub corpo (io lo preparo per me e per mia figlia, che lo adora). 


sabato 9 maggio 2020

Candidi pizzi e romantiche sfilature


Ogni tanto è bello tornare al ricamo della tradizione, quello che ho assimilato sin da bambina, nei pomeriggi intorno al fuoco d'inverno o sul terrazzo in  estate, a casa della mia prozia. Le donne della mia famiglia riunite a chiacchierare e a produrre meraviglie con l'ago, con l'uncinetto, con i ferri. Io ho imparato così, osservando e imitando le loro mani e i loro movimenti. Oggi ricamo da sola, ma spesso mentre lo faccio penso a loro, a quale consiglio mi darebbero per chiudere il lavoro con ordine, a come riderebbero di me perché infilo all'ago fili lunghissimi per non dover rifare l'operazione di continuo (mia zia mi diceva sempre "capo lungo, maestra pazza!"), a  quanti preziosi insegnamenti avrebbero ancora da darmi. 
La reclusione della quarantena mi ha ridato quei tempi lunghi, calmi, senza i mille impegni dei nostri soliti giorni, ore pomeridiane e serali da riempire con attività piacevoli e rilassanti. E anche un lavoro più impegnativo, in cantiere da tanto, come queste coppie di asciugamani in lino con il pizzo all'uncinetto e l'orlo a giorno e il gigliuccio trova il tempo di essere finalmente realizzato. Ho amato ogni passaggio, mi sono divertita a sfilare e ricamare e penso già a mettere in opera un altro lavoro di questo genere, perché come mi capita sempre, ora che è finito, il mio ricamo mi manca. Succede anche a voi? 



giovedì 23 aprile 2020

Maglioncino ricamato

Buon giovedì, gente! Come sta andando la vostra quarantena? La mia prosegue in serenità. Cerco di tenermi occupata: leggo tanto, faccio un po' di smart working, ho seguito qualche corso on line (perché non si finisce mai di imparare) e poi la casa assorbe tutto il resto del tempo. Ho appena trascorso una settimana molto intensa, in cui ho risvoltato ogni stanza come un calzino, pulendo e rinnovando (nei limiti del possibile) ogni angolo. Avevo voglia di pulizia e di cambiamento. E ora mi godo i frutti di tanto lavoro e posso finalmente tornare a dedicarmi a qualcosa di più leggero. Ma prima di partire con nuovi progetti, vi mostro quelli da poco realizzati. Come questo maglioncino rosa che ho ricamato nelle lunghe sere davanti alla tv. Colori tenui e delicati che mi sembra lo valorizzino molto. Anche se alla fine l'ho indossato solo per il tempo di una foto.

martedì 31 marzo 2020

Riflessioni di un fine marzo

E' uno strano martedì di fine marzo. Si chiude questo mese di dolore, lacrime, preoccupazione intensa, smarrimento, sconforto che si alterna all'ottimismo, solidarietà e senso di unità nazionale, bandiere ai balconi e immagini forti che ci accompagneranno per il resto della vita.  Abbiamo affrontato il piccolo sacrificio che ci veniva chiesto con la speranza di vedere quei maledetti numeri scendere, ci sono state giornate terribili in cui tutto ci era sembrato vano e giornate meno negative in cui ci è stata presentata una curva meno ripida che però si è sempre comunque accompagnata alla conta di centinaia di morti. Abbiamo visto il papa farsi carico di tutto il nostro dolore e la nostra speranza e offrirli a Dio, perché ci perdoni la pretesa di vivere sani in un mondo malato e l'indifferenza verso le sofferenze altrui che non riuscivano a scuotere le nostre esistenze abitudinarie e affaccendate. 
Ci siamo stretti l'un l'altro, anche non potendoci sfiorare. Abbiamo fatto in modo di portare ogni giorno nella vita degli altri un sorriso, fosse solo con la condivisione di un meme. Ci siamo inventati qualsiasi cosa per permettere al tempo in casa di trascorrere nel modo più sereno possibile: abbiamo impastato, fatto ginnastica, letto, dormito, ascoltato musica in 8d, ci siamo scoperti pizzaioli, fornai, pasticcieri, musicisti, ballerini. Abbiamo imparato a fare i conti con una dispensa non sempre piena e stiamo dando fondo a tutti i vasetti di creme per il corpo e per il viso sugli scaffali del bagno. 
Di questo mese salvo le serate sul divano io e i miei ragazzi a vedere Harry Potter, salvo le tagliatelle che ha fatto Ludovica domenica mattina, salvo le telefonate con mia zia e mia suocera la sera per cercare di allegerire il peso della loro solitudine, salvo le schitarrate di Gabriele, salvo le scorte che mio marito aveva fatto a tempo debito e stoccato in garage subendo con pazienza la nostra ingiusta derisione, salvo gli sguardi sorridenti e solidali dietro le mascherine che ho incontrato ieri mattina al supermercato e in farmacia, salvo le videochiamate con gli amici, la tenerezza per il disegnino che il mio nipotino mi ha fatto recapitare, salvo la gonna estiva, a fiori e coloratissima, che mi sono cucita in un pomeriggio di pioggia, salvo gli sforzi dei professori dei miei figli che ormai sono di casa, perché seguo le loro lezioni mentre cucino o pulisco e a proposito di questo salvo il trenta che Ludy ha preso dopo due ore di esame, chiusa nello studio mentre noi attendevamo trepidanti in cucina. Salvo l'amore che riesce a colmare le distanze e l'affetto che può esprimersi anche senza abbracci fisici. 


domenica 8 marzo 2020

Cosa mi sta insegnando il coronavirus

Buona domenica!
E' tanto che non scrivo. Lo ammetto senza difficoltà: il momento che stiamo vivendo mi atterrisce. Sono una persona abbastanza serena e positiva e vedo sempre rosa anche laddove chiunque intorno a me è negativo. Ma questa faccenda del Coronavirus mi ha preoccupata da subito e ho sentito il bisogno di informarmi continuamente: telegiornali e speciali sui canali di informazione, storie di alcuni profili instagram come quello di Roberta Villa o La somma e il totale che si sono impegnati a fare chiarezza... Insomma tutto quello che potevo assorbire sull'argomento. Non mi sono fatta prendere dal panico, non ho comprato le mascherine, né ho cambiato più di tanto la mia spesa in fatto di detergenti e disinfettanti. Ho semplicemente gradualmente preso coscienza di una realtà seria che andava affrontata con cautela e responsabilità. Fin quando le scuole e le università sono state aperte i miei figli ci sono andati, ma ad esempio già da prima ho chiesto loro di non festeggiare il carnevale in piazza.  Le fasce d'età più sofferenti in questo momento, per me, sono due: oltre a quella degli anziani che abbiamo visto essere i più deboli rispetto a questo virus, c'è quella degli adolescenti-ragazzi che soffrono tantissimo a sottostare alle restrizioni del momento perché per loro l'evasione da casa, il raggruppamento, il contatto fisico sono un'esigenza fondamentale al pari di quella di nutrirsi. Da mamma, faccio fatica a ottenere la collaborazione di mio figlio diciassettenne su alcune cose, ma come noi mamme siamo abituate a fare, tengo duro perché ho la responsabilità verso gli altri membri più esposti della società e della mia famiglia, e cerco come posso di indorargli la pillola. 
Una cosa è certa: questa crisi mi sta insegnando tanto.
Mi ha insegnato che è bellissima la libertà. Stare in casa non mi pesa. Io adoro vivere la mia casa: mi basta un libro o il ricamo o l'uncinetto per essere felice. Ma il fatto di poter riporre tutto lì quando vuoi e di poter uscire e incontrarsi con gli amici in piazzetta o mangiare una pizza in compagnia o fare shopping al centro commerciale o andarmene a vedere un film al cinema è qualcosa a cui non avevo mai veramente pensato come ad un dono, come a una fortuna. E' invece è proprio così. Viaggiare, muoversi, girare per il mondo: che ricchezza sconfinata abbiamo sempre avuto tra le mani, senza rendercene conto. 
Mi ha insegnato che è bello poter toccare le persone, baciarle, abbracciarle. Sono salernitana e qui al sud il contatto fisico è una necessità della comunicazione. Ieri sera sono stata a casa di mio fratello e non ho dato neanche un bacino a mio nipote. Non solo: se lui si avvicinava troppo, io mi ritraevo. Ma vi rendete conto che pur essendo il mondo così grande, noi abbiamo da sempre scelto di vivere uno accanto all'altro? E adesso ci accorgiamo che nelle nostre città, per le nostre strade, nei negozi, negli uffici pubblici, nei cortili o nelle scale dei nostri condomini non c'è abbastanza spazio per vivere ad una distanza di quasi due metri l'uno dall'altro. Perché la distanza non ci è mai servita. A noi umani serve la vicinanza.
Quando tutto sarà finito, la nostra vita di sempre, fatta di libertà di movimento, di abbracci per strada, di feste e concerti, di baci ai nostri nipotini ci sembrerà il paradiso. Ecco la lezione più grande che ci darà questo dannato virus che sta mettendo in ginocchio il nostro paese e tutto il mondo. Abbiamo per le mani così tanta felicità che ci sembra normalità solo perché è sempre qui, alla nostra portata ogni giorno, ogni secondo di ogni giorno. 
Giuro che d'ora in poi me ne accorgerò!
Carmen


lunedì 13 gennaio 2020

Piccole idee per una grande organizzazione

Salve a tutti! Spero che questo nuovo anno sia iniziato al meglio per ognuno di voi. 
Quelli che coincidono con la fine e l'inizio dell'anno per me sono sempre giorni un po' malinconici, ma sto lentamente riconquistando la mia serenità. Dopo le vacanze natalizie, avevo voglia di dedicarmi anima e corpo alla casa, alle pulizie e al riordino e, dal momento che non ho fatto altro che cucinare per giorni, non potevo non cominciare dalla cucina. 
Mi piace svuotare completamente gli armadietti, uno alla volta, pulire a fondo l'interno e poi riposizionare tutto. Ne viene fuori sempre una disposizione nuova e più funzionale, ci si accorge di quello che non si usa e tutta la cucina risulta più organizzata. 
Questo autunno ho fatto incetta di un tipo di biscotti del Lidl, dei biscotti speziati che abbiamo adorato, a forma di foglia e di stella. Il contenitore era in plastica trasparente con il coperchio, anch'esso trasparente. Mi è sembrato subito molto utile per contenere piccoli oggetti e organizzare cassetti o mobili, per cui non li ho mai buttati. Li ho lavati, ho tolto con un po' di olio di gomito l'adesivo sul coperchio e sotto al contenitore (in realtà è bastato farli stare in ammollo per grattare via la carta e poi usare del solvente per unghie per rimuovere la colla).