...la terra ha tremato. Vite stroncate, famiglie distrutte, case sbriciolate!
E' una storia che conosco. Una storia che molti italiani, dal nord al sud, conoscono. Nei miei ricordi di bambina, sono ancora vivissimi i pianti, le urla, la disperazione che il terremoto dell'ottanta ha portato alla mia terra. L'angoscia e la paura per qualcosa che non conoscevo, il senso di impotenza che leggevo negli occhi del mio papà e lo sguardo perso nel vuoto di mia madre, che solo dopo mesi si è ripresa dallo spavento. Il terrore di rientrare nelle nostre case e sì che era necessario: le coperte, le medicine, le scarpe, qualche giubbino... I racconti che, sera dopo sera, diventavano più spaventosi, in quelle aule di scuola, in cui si divideva tutto e ci si aiutava come meglio si poteva... L'angoscia che prendeva tutti quando si faceva sera... I miei stivaletti rossi e quelli blu di mio fratello allineati vicino al muro, pronti per essere infilati in caso si dovesse uscire per una scossa di assestamento più forte delle altre...